Il Decreto che modificherà sostanzialmente l’istituto dell’alternanza scuola lavoro è già stato presentato al Senato lo scorso 17 luglio anche se ancora non è stato assegnato alle Commissioni per l’analisi . Secondo i firmatari la legislazione vigente iavrebbe evidenziato problemi sia il numero consistente di ore sia per la difficolara di reperire enti o imprese in grado di ospitare tutti gli alunni in conformità con i vari piani di studio. (si tratta del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77)
Il Decreto di modifica della Buona scuola mette in campo diversi cambiamenti:
- la diminuzione del monte ore totale a 100 ore negli istituti tecnici, professionali e licei in luogo delle attuali 200, e 400 nei tecnici professionali;
- per i licei, si prevedono percorsi di orientamento all’università;
- i percorsi di alternanza scuola-lavoro dovranno essere realizzati solo fuori dell’orario didattico, più precisamente nel periodo estivo per evitare ripercussioni sullo svolgimento delle attività didattiche classiche;
- il rispetto dell’indirizzo di studi dell’istituto frequentato dai ragazzi nella scelta delle imprese o degli enti o delle facoltà universitarie coinvolti;
- impegno diretto degli Uffici scolastici regionali (USR) che dovranno selezionare le imprese con cui le scuole potranno stipulare le convenzioni;
- una disposizione per evitare che soggetti a rischio di infiltrazione mafiosa possano iscriversi al registro per l’alternanza scuola-lavoro.